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ATLETICO PAVONA E L’IMPEGNO DEL CUORE

A dieci anni dalla intitolazione della Scuola Calcio dell’Atletico Pavona a Giorgio, Vincenzo e Rita Castelli hanno fatto visita alla società castellana per vivere insieme una mattinata all’insegna dello sport e, soprattutto, dello stare insieme a persone con le quali, nel corso degli anni, si è instaurato un rapporto di autentica amicizia.
“Una famiglia – ha sottolineato Marco Giustinelli nel suo saluto iniziale – che, da quel maledetto giorno del febbraio 2006, si è spesa anima e corpo per far sì che quello che è accaduto a Giorgio non accada più ai figli, ai fratelli, agli amici di altre famiglie come la loro. E tutto questo la comunità lo ha riconosciuto con riconoscenza e affetto. Quell’affetto che tutto l’Atletico Pavona sente e vuole dimostrare per due amici che, con a fianco i loro figli Alessio e Valerio e tutte le persone che a vario titolo supportano la Fondazione, hanno saputo mettersi a disposizione con passione e entusiasmo, spendendo la loro esistenza, la loro professionalità e la loro competenza per realizzare un mondo dove giocare, lavorare e vivere è oggi più sicuro.”
La manifestazione è stata aperta da una dimostrazione di pratiche di rianimazione cardiopolmonare, culminata con l’uso del defibrillatore, effettuata da tre degli allenatori del club biancoazzurro e commentata dal dottor Castelli.
“Fare sport fa bene – ha detto Castelli – e occorre farlo nel modo più sicuro possibile. E con gli amici dell’Atletico Pavona abbiamo realizzato un protocollo di prevenzione che prevede per tutti gli atleti, anche i più piccoli, l’ecocardiogramma che, ad oggi, è l’unico esame che permette di verificare la presenza di patologie congenite a livello cardiaco. E poi abbiamo formato tutti i tecnici e i dirigenti della società alle manovre di rianimazione e all’uso del defibrillatore. Un progetto all’avanguardia che garantisce un altissimo livello di sicurezza a quanti, piccoli e grandi, praticano attività sportiva all’Atletico. Colgo l’occasione – ha proseguito il dottor Castelli – per invitare anche tutti i genitori a partecipare ai Corsi BLSD che tutte le settimane, gratuitamente, teniamo nella Parrocchia di Santa Giulia a Roma. E’ una occasione per crescere tutti insieme sulla strada dell’attenzione all’altro e della sicurezza nello sport.”
L’Atletico Pavona ha voluto ringraziare Enzo e Rita con la consegna di un diploma ricordo e di un omaggio floreale, nel segno di un rapporto nato all’inizio come semplice collaborazione e che poi si è evoluto nel tempo, diventando una sincera amicizia che ha permesso di realizzare un presidio sul territorio del Comune di Albano, come ha ribadito Vincenzo Santoro, Consigliere Delegato allo Sport, presente all’evento insieme al Presidente della Polisportiva Comunale Generale, Luciano di Nicola, esprimendo alla Fondazione la riconoscenza di tutta la cittadina laziale che, proprio grazie all’opera di Vincenzo Castelli e del suo staff, è stata una delle prime realtà a cardioproteggere tutti i siti sportivi comunali, con l’istallazione di defibrillatori in tutte le palestre e i campi di gioco e formando oltre trecento operatori laici provenienti dalle società affiliate alla Polisportiva Comunale.
Il seme piantato con la scomparsa di un giovane calciatore su un campo della periferia romana è divenuto, innaffiato e curato dalle lacrime e dall’impegno dei suoi cari e dalla passione e dall’affetto dei tanti che stanno condividendo questo progetto, un albero rigoglioso e forte, dove uno dei rami più robusti è rappresentato da questa bella realtà di provincia, dove cento bambini e ragazzi giocano sicuri in una Scuola Calcio che ricorda uno di loro che li guarda dal cielo.