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Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”. La citazione è di John Fitzgerard Kennedy, ma oggi si può tranquillamente riferire a quello che mette quotidianamente in campo la Fondazione “Giorgio Castelli” Onlus, l’ente nato a seguito della scomparsa su di un campo di calcio per arresto cardiaco di un giovane calciatore romano. Da quel giorno la Famiglia Castelli opera senza sosta nel campo della prevenzione e della formazione di operatori non sanitari nelle manovre salvavita legate all’uso del defibrillatore semiautomatico nei centri sportivi, nelle scuole, negli oratori, nelle caserme, e in tutte quelle strutture dove le persone circolano e dove solo un intervento tempestivo nei pochissimi istanti a disposizione, può significare la differenza tra la sopravvivenza e la morte. Un servizio alla comunità fatto in modo completamente disinteressato. “Abbiamo fatto della gratuità uno dei fondamenti del nostro operato – ci dice Vincenzo Castelli, padre di Giorgio e Presidente della Fondazione – Da noi, tutti, dall’istruttore a chi si occupa di amministrazione, prestano la loro opera a titolo completamente gratuito. Così come per la partecipazione ai corsi di formazione, nulla viene richiesto ai partecipanti. Il volontariato è la dimostrazione che si può fare del bene, e salvare una vita umana è il bene più grande che si può fare ad un essere umano, in modo completamente disinteressato.” E l’ennesima dimostrazione che la Fondazione non si ferma alle parole, è avvenuta mercoledi 19 novembre, quando è stata donata un’auto medica, completamente attrezzata per il pronto intervento, all’ Ares 118, la struttura della Regione Lazio che si occupa della gestione delle emergenze sul territorio.
Il veicolo è stato consegnato da Vincenzo e Rita Castelli all’Assessore Alessio D’Amato che ha voluto ringraziare personalmente la Fondazione per il clima di collaborazione che, come ha ricordato il dott. Castelli, è nato immediatamente dopo la scomparsa di Giorgio e rappresenta un momento importante del rapporto tra volontariato e istituzioni nella nostra regione.

Autore : Prof. Marco Giustinelli – Addetto Stampa