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Martedì 11 luglio 2023, presso la sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei Deputati, si è svolto il convegno di presentazione e discussione della proposta di legge n.862 che introduce, l’obbligatorietà dell’accertamento autoptico molecolare nei casi di morte improvvisa per i soggetti sino a 40 anni e, per le persone sino 50 anni, al verificarsi di determinate situazioni; l’articolato prevede anche ulteriori innovazioni come l’istituzione di un registro nazionale delle morti improvvise accentrato all’Istituto Superiore di Sanità.

L’evento ha visto la partecipazione di esponenti politici, della comunità scientifica e delle associazioni, compreso il dott. Vincenzo Castelli presidente della Fondazione “Giorgio Castelli” nonché componente del direttivo di Conacuore.

Tutti i relatori hanno sottolineato l’incidenza del fenomeno che registra 1000 casi ogni milione di abitanti e che, nel 90% dei casi, viene fatto risalire a patologie coronariche e, quindi, l’adozione della norma proposta consentirebbe una più incisiva azione di prevenzione con un decisivo bilanciamento costi/benefici sul SSN.

E’ stata altresì evidenziata la necessità che l’accertamento autoptico venga effettuato da un team di specialisti per un esame complessivo del caso, anche sotto il profilo tossicologico (il 3% de casi di morte improvvisa esaminati in una porzione di popolazione italiana ha registrato l’uso di cocaina).

Il dott. Castelli, nel suo intervento, oltre a presentare la mission della Fondazione ha sottolineato come la norma consentirebbe di disporre di dati certi dai quali far discendere, in prima battuta, una più efficace campagna di prevenzione primaria nonché una prevenzione secondaria (addestramento alla rianimazione cardiopolmonare e alluso del defibrillatore) più penetrante.

Ha chiuso il suo intervento sottolineando l’incompletezza degli interventi legislativi emanati nel passato anche recente che mancando dei decreti attuativi li rendono parzialmente applicabili.

Nella parte finale dell’incontro è stato sostenuto come l’intervento legislativo in questione sia un provvedimento SCIENTIFICO e non POLITICO e, per questo motivo, le componenti scientifiche e associative presenti oltre ad appellarsi ai politici presenti per le azioni più opportune a livello istituzionale, si sono assunte l’impegno di adoperarsi per una pressante azione che possa agevolare una rapida calendarizzazione del provvedimento.

Autore Dott. Gaspare Verga – Consigliere Fondazione G.Castelli